venerdì 29 giugno 2012

Colline

Io me ne andrò sai, per verdi colline a inseguir onde di fasci-smeraldo:

mi tufferò nella gioia d'un bimbo che corre nell'armonia del sole caldo,

rinascerò a voli di farfalla giallo intenso, per distese profumate d'amor di Dio

e crederò nella bellezza della vita esplosa dall'immenso azzurro d'un fiore-cielo.

mercoledì 27 giugno 2012

Il fiume azzurro

Un fiume azzurro nasce lontano
e corre libero tra paesi arcani.

Passa sereno per boschi rigogliosi
e come un cielo chiaro sorride.

Le sue acque scorrono piano piano
andando incontro al loro domani.

Le dolci onde sfiorano fiori  odorosi
portando un blando profumo che mai si elide.

sabato 23 giugno 2012

I colori

I colori

toccano l'animo

anche

più delle forme.




Autore:  Gigi Zampolli

Accettare

Parlare è trovare
la matassa o gomitolo

bisbigliare è accendere
una candela

fare silenzio
è rischiarare la stanza.


Autore:  Ventura

Casolare

Casolare sparso in mezzo alla mia vita,

pareva privo di qualsiasi senso,

preso come un qualsiasi maggio d'abbandono,

come la tranquilla partenza per la solita gita,

non sembrava necessario il coraggio,

era invece pregnante, esaustivo, denso.

Casolare sepolto tra le macerie dell'uomo vecchio.


Autore:  Antonio Mattielli

Nebbia

Offuscata la visione delle cose,
i bolidi si intimidiscono,
i vecchi smarriscon la strada di casa,
nel campo appaiono ombre di bimbi
e rotola via una palla gialla,
poi sparisce in alto
e ricompare più in là.
I filari sembran magri ed alti soldati,
schierati per fucilare la nebbia.
Essa ride dispettosa
ma arrossisce
quando un umido e timido raggio di sole
la trafigge.
Non muore,
se ne va,
per un po',
poi ritorna,
come certi amori
lasciati a metà.

Autore:  Antonio Mattielli

Musica e Poesia

Come dei fiumi sotterranei
non se ne conosce la fonte
e,
a volte,
neppure il destino finale,
così la musica,
così la poesia!
Embrioni in noi,
poi esplodono,
dando luce ai colori,
dando senso alle parole,
autenticando la nostra vita.

Autore:  Antonio Mattielli

Almeno un poeta

Almeno un poeta ci sia
per ogni monastero:
qualcuno che canti
le follie di Dio.

La città non conosce più canti
le strade stridono di rumore:
e anche là dove ancora
pare sopravviva il silenzio
è solo muta assenza.

Ma in qualche parte
tu devi esserci, Signore.


Autore:  David Maria Turoldo

La trapunta

Cuci cuci la trapunta

e tra poco sarai defunta

se nel club vorrai abitare

morta per sempre dovrai restare.


Autore:  Francesco Fasciano

sabato 16 giugno 2012

2011-2012 un anno di calcio coi ragazzi delle medie

L'anno scorso mi ero accorto che le squadre dell'oratorio del castello si erano troppo invecchiate!
Una sola squadra di Juniores e addirittura due prime squadre erano state iscritte al campionato del centro sportivo italiano, nessuna però di allievi o di giovanissimi!
Veniva quindi meno lo scopo che io e don Matteo, anni or sono, ci eravamo prefissati: far giocare cioè i ragazzini della nostra parrocchia che non avevano trovato spazio nelle squadre cosiddette "professionistiche" impegnate in campionati regionali o nazionali.
Cosa fare allora per recuperare una nuova generazione di calciatori? Mi è venuto in mente lo stile semplice e genuino di Don Tonino che ci raggruppava su campetti di periferia a tirar calci ad un pallone mezzo sgonfio e, giocando lui stesso assieme a noi, insegnava a tutti quanti  come muoverci, a passare il pallone, a non esagerare nel dribblare gli avversari...
Così ho fatto anch'io con ventuno ragazzini, dividendoli in tre squadre di sette, nelle partitelle interne, oppure nelle due "nazionali", di seconda e di terza media, nelle sfide con gli oratori vicini.
Una sola sconfitta di misura, la prima partita della seconda media, un due a uno se non ricordo male, poi un solo pareggio e tutte vittorie, con valanghe di reti e di entusiasmo!
Mi è piaciuto soprattutto la correttezza in campo, l'educazione dimostrata, lo spirito di squadra oltre alle individualità che sono emerse piano piano, senza fretta o frenesia di emergere.
Un solo rimpianto aver perso Turrini, ragazzino di prima media e forse troppo solo non avendo compagni di classe, nonchè aver smarrito Compagnoni, ragazzo di terza media, dal cuore grande e generoso: i due ragazzi sono stati poi rimpiazzati da Vasil e Kien, altrettanto pieni di buona educazione e di bontà d'animo.

Qui di seguito provo a dare un piccolo giudizio sui miei giocatori, a partire dai ragazzi del 99, di seconda media, per poi passare a quelli del 98, di terza media:

RAGAZZI DEL 99
- FIORINI = portiere, agile e dallo stile elegante, ma anche attaccante, che segna e gioca per la squadra!
- PEGORARO = portiere, generoso nel grande impegno dimostrato, ma anche difensore roccioso...
- CHERUBINI = centrale della difesa, ultimo uomo da superare da parte degli avversari, un muro!
- HAMZA = laterale dalle lunghe leve, bravo sia nella fase difensiva che in quella offensiva, spesso segna!
- SAVANI = laterale di sinistra, più portato ad attaccare che a difendere, lo si perdona per le sue belle reti!
- LANZO = l'altro centrale davanti al "cheru", dallo stile un pò... una specie di flipper, ma rende assai...
- SAMBINELLI = punta dai movimenti lenti per la sua stazza ma dalla resa sicura per passaggi e reti!
- VACCARELLA = seconda punta, veloce e scattante, che si è integrata bene col "sambi": quanti goals!
- SANNERIS = jolly della squadra, dove c'è da correre lui c'è, grande impegno, migliora sempre.
- AGUGO = laterale, rubato alla pallacanestro se la cava anche nel calcio, s'impegna nel migliorare.

RAGAZZI DEL 98
- SARZI SARTORI = portiere, dal fisico possente e dalle uscite decise, anche troppo, è migliorato sempre!
- FREDINI = centrale della difesa, insuperabile, deciso ed agile, Francesco è proprio un muro alla Samuel!
- MARCHI = laterale offensivo più che mai, bisogna spesso richiamarlo in difesa, ma quante belle reti segna!
- FORNASINI = laterale di sinistra, anche lui portato più ad attaccare che a difendere: tante belle reti!
- BALESTRIERI = centrale davanti a Francesco, metronomo della squadra, passaggi continui per tutti!
- HAMZA = centrocampista che ha una grande familiarità con il dribbling e la rete, ma la tiene troppo!
- BOSSIO = centrocampista/punta che ha un bello stile ma talvolta dovrebbe essere più deciso nel tiro.
- BESCHI = punta vecchia maniera, sfondatore delle difese per il fisico che si ritrova, segna pure grandi reti!
- LANZIELLO = è un 97 che il prossimo anno sarà la punta più vecchia della squadra, segna sempre di più!
- VASIL = uno degli ultimi arrivati, gioca come seconda punta, è migliorato piano piano, continua così.
- KIEN = ultimissimo arrivato, tornerà utile in difesa, dove ha già dimostrato grande impegno e generosità.

mercoledì 13 giugno 2012

Distacco

Lo stacco sanguinante
dal corpo della
madre,
le lacrime per
essere in braccio
ad altri,
la consegna
dei figli ad
altrui baci,
diventare
improvvisamente
uno qualunque,
l'addio alla dimora
divorata dal sisma,
il corpo che
allenta le sue forze,
l'ultimo sguardo
alle persone amate:
tutto è distacco e
lenta salita
verso la
Luce infinita
che ci attende
da sempre.

Autore:  Giuliano Spagna

domenica 10 giugno 2012

Solitudine

Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte
eppure tutte queste son folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un'anima al cospetto di se stessa:
infinità finita.

Autrice:  Emily Dickinson

martedì 5 giugno 2012

Sogno

Sogno, dove sei?
Mi han detto
che ti nascondi nei boschi
fra l'odore del muschio
e delle magie più ignote.
Arrivi forse dai monti innevati
o dalle candide nuvole
lassù?

Sogno, cosa sei?
Mi han detto
che sei una luce splendente
e scintilla di fuoco che mai perirà nella notte.
Sei forse una poesia che danza col vento
in un mondo così immerso
in questo piccolo universo?

Sogno, cosa fai?
Mi han detto
che adori stagliarti nel cielo
volando tra nubi e fantasie.
Guarda, ti vedo!
Non canti forse insieme ai freschi ruscelli?
Non ascolti dell'erba i sottili mormorii?

Ma certo, ho capito:
un sogno non si può controllare, immaginare od osservare.
E' solo una canzone
così
da sussurrare.

Autrice:   Nicole Lucchini

lunedì 4 giugno 2012

Cantico dei vangeli

Pietro, non lasciarmi
non avrei mai pensato
che un giorno ti avrei teso le mani
come un bambino.
Ho bisogno del tuo potere di uomo,
ho bisogno che tu mi abbracci.
Io, il tuo maestro,
ho bisogno del mio discepolo,
perché tu hai creduto.
Io, che sono il tuo creatore,
sono un'anima ferita,
sono l'uomo dell'ulivo e della pace,
sono l'uomo dell'osanna e della disperazione.
Pietro,
prendi il tuo maestro tra le braccia,
sta cadendo lontano,
talmente lontano
che cade fuori dalla Terra Santa
e cade pieno di ferite e di escoriazioni.
Le pietre gli hanno devastato le mani,
ma tu sei una pietra:
tu potresti alzare le mie ferite,
rimarginarle, concluderle,
entrare con me in Paradiso.

Autrice:  Alda Merini

domenica 3 giugno 2012

Natale

E' natale nelle case
nelle vie del mio paese
e la gente freddolosa
corre e va  verso la chiesa.

Le campane hanno annunciato
che è nato il gran bambino
portando pace e amore
in fondo ad ogni cuore.

Ma c'è una casa buia
nascosta in mezzo agli alberi,
non v'è legna per il fuoco,
non c'è pane da mangiare.

Tu uomo che ti credi grande
perché non hai capito
che in quelle case fredde e buie
è là che è nato Cristo.

Corri a quella casa
bussa alla sua porta
e tra le braccia stringi
colui che chiede aiuto.

Vedrai quel volto pallido
brillar di gioia viva
e sussurrandoti dirà:
"Buon natale a te amico mio".

Autore:   Mario Avanzi.

Autunno

Più non sente
l'orecchio mio
il cinguettar della rondine,
silenziosa è partita
verso terre lontane.
Ha lasciato il suo nido vuoto
sotto la grondaia
mentre festoso
s'apre
il riccio del castagno.
Nella nebbia mattutina
s'ode un dolce canto
è la giovin contadina
che nel vendemmiar sorride
ai grappoli dorati.
Son maturati
col sol d'agosto,
che a noi resta
un ricordo ormai lontano.
Cadono dagli alberi
le prime foglie.
Nel ciel appaiono minacciose nubi,
addio estate, ormai è autunno.

Autore:  Mario Avanzi

Luna

Luna vagabonda
che della notte sei regina
senza meta tu cammini
per le vie del ciel turchino.

Sei amica degli amanti
tu che vedi e nulla dici
mentre sognano guardandoti
una vita senza fine.

Se un amore poi fiorisce
da un bacio a bocca a bocca
col rossore sul tuo volto
tra le nubi ti nascondi.

Nelle acque sottostanti
poi svanisci silenziosa
allo spuntar
del nuovo giorno.

Autore:  Mario Avanzi.