domenica 23 dicembre 2018

L'attesa!

Tra le case di Betlemme nel piccolo presepe
c'è il mercato con la gente indaffarata e
i rumori e le grida dei venditori...

La giornata è frenetica, come tante altre
ma poi, piano piano, si spegne sul far della sera
e le stelle si accendono in cielo come d'incanto.

L'attesa di chi crede chiama al lungo cammino
e la stella cometa indica gli ideali da seguire
agli uomini di buona volontà e di grande speranza.

Nel silenzio più profondo dei cuori sensibili
si alza impetuoso un canto divino d'amore
e la grotta si avvolge di luce: è nato Gesù bambino!



domenica 2 dicembre 2018

Il bar Fiaba a Borghetto

Un giorno mi sono perso a Borghetto
nella solitudine silenziosa di una via
che mi aveva portato lontano dal clamore
all'entrata del bar Fiaba, nascosto alla gente.

Dei quadri variopinti mi avevano chiamato
ed in particolare un pappagallo dai colori solari
non aveva potuto che incantarmi all'ingresso
come un richiamo del cuore, rapito ed estasiato.

La liquoreria era certamente fuori dal tempo
perché offriva le canzoni di Rino Gaetano
e Nelly sorrideva nel chiedere le ordinazioni
in parte al pianoforte, vicino al mio tavolino.

Luciano, il pittore, parlava delle sue opere
e mi sembrava di conoscerlo da sempre
nel condividere quella sua arte popolare
che parla solo alle persone sensibili.

Ci siamo tutti commossi con l'amore
dei versi sussurrati nell'eterna attesa
di essere felici per la famiglia unica
di questa nostra grande umanità...

domenica 18 novembre 2018

Dialogo con l´isola

Il cuore del sommo Neruda
ti ha cantato "regina di roccia".

I poeti e i pittori di ogni dove e di ogni tempo
hanno percorso i tuoi sentieri

per immergersi nella rigogliosa tua bellezza
e trarne linfa, anelito di vita eterna.

A lungo i cupi faccendieri ti hanno agghindato di lusso
e appesantita di vizi e di piaceri

trasformando il tuo ventre
in un postribolo maledetto.

Ma il tuo fiero capo
è rimasto quello della contadina scalza

che con le braccia alzate
sorreggeva il cesto dei suoi frutti migliori.

Io figlia indegna
così ti vedo e sento mia:

madre terra, accogliente e segreta,
immersa nell'infinito blu.

Oh Capri, isola bella e sventurata,
solo i tuoi figli più umili

conoscono le tue lacrime
e i segreti sorrisi del tuo cuore.

Dalla nave ora ti guardo
allontanarti.

All'imbrunire sembri riposare dolcemente
sdraiata sul tuo letto di mare.

Mi perdo in questa splendida visione
che ogni volta rapisce la mia anima.

Ad un tratto sento che mi sussurri da lontano:
"Perché di nuovo te ne vai? Resta!

Qui è il tuo cuore,
qui il tuo amore!"

Ti rispondo:
"Ho altri amori che mi aspettano

ma non temere, presto tornerò da te
volando come un gabbiano

ed io novella Jonathan
ritroverò felice

il mio nido
tra le tue rocce.

Autrice:  Novella Jonathan.

venerdì 26 ottobre 2018

Il vento lieve

La vista mia abbraccia
l'infinita vastità dei prati
mentre il vento lieve parla
nei suoi piacevoli sussurri.

Vibrazioni dentro al cuore
suonano come campanelli
illuminati dai ceri tibetani
generosi di pace serena.

La speranza è altissima
come le vette più elevate
del desiderio di vivere
nuove giornate di passioni.

Cattedrali si stagliano
lassù tra le nuvole
maestose del cielo
chiamando solo amore.

domenica 30 settembre 2018

sabato 11 agosto 2018

Al lago dei sogni

Sono qui al lago dei sogni
e mi lascio portare via
dalle onde tranquille

mentre il canto delle cicale
ubriaca il cuore d'amore
fuori dal tempo, per sempre.

Ti ho incontrata nell'attesa
tra i dolci pensieri sospesa
all'arsura del pomeriggio

e forse eri tu che correvi
nuda e bella sulla spiaggia
sensuale di baci senza fine.

mercoledì 1 agosto 2018

Ti ho cercato

Lungo un viottolo di campagna
ti ho cercato fra i canti delle cicale
ed i fossi scintillanti d'argento
chiamandoti ad alta voce:"Papà, papà!"

Un abbaiare lontano di cani
mi ha risposto e ti ho intravisto
caro Ezio, felice e sorridente
nell'infinito eterno amore.

sabato 21 luglio 2018

Corpo di donna

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.

Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Autore: Pablo Neruda

domenica 24 giugno 2018

Una nuova aurora

Una nuova aurora sul mare
dei giorni passati e persi
mentre il silenzio ricorda.

La voglia innata di amare
e la ricerca di cieli tersi
tendono del cuore la corda.

E come ali pronte a volare
mille pensieri sommersi
ora escono come un'onda.

martedì 29 maggio 2018

Il sale della terra e la luce del mondo

Voi siete il sale della terra
ma se il sale diventa insipido
con che si salerà?
Non serve più a niente
e vien gettato via
e calpestato
dagli uomini.

Voi siete la luce del mondo.
Una città situata sopra un monte
non può rimanere nascosta
e non s'accende una lucerna
per metterla sotto il moggio
ma sul candeliere perché faccia luce
a tutti quelli che sono in casa...

Autore: Gesù (dal Vangelo di S.Matteo)

martedì 24 aprile 2018

Mentre ti guardo...

Mentre ti guardo dolcemente
di nascosto, piano piano
piango di gioia pura...

Mi riempi tutta la mente
e poi ti stringo la mano
forte... di perderti ho paura.

Nel tempo magico che ci sente
vibrare e volare via, lontano
cresce l'incanto che ancora dura.

sabato 31 marzo 2018

Baciarti!

Baciarti lungo la via
della mia giovinezza
e stringerti forte al cuore...

Baciarti nella follia
della dolce ebbrezza
e chiamarti amore...

martedì 27 febbraio 2018

L'orchestra dei Pensieri.

I pensieri scendono nello stomaco 
come soldatini impassibili
che seguono un comando.
Scendono ritmicamente e
disegnano spirali astratte
fatte di vocali e consonanti.
Scendono, volteggiano,
scendono e curvano ancora.
Tutto si muove e tutto si pietrifica.

Sembra un gioco e non lo è.
Sembra un quadro e non lo è.
Solo un groviglio.
Sono batteri rumorosi e
drammaticamente precisi.
Scendono e si muovono con prepotenza
in una culla che profuma di vaniglia.

Non importa... Rumoreggiano...
"Si deve".
Non importa, ancora...
"Si fa".

La Mente, guardiana, ascolta e disapprova.
Attende. Lascia fare.
È costretta dall'imprevedibilità del momento a tacere.
A subire.

Passerà il momento e
i soldatini sapranno anch'essi di vaniglia...
Galleggianti e sospesi... Solitari.
Appartenenti ad un mondo senza anima.
Frammenti illusori.

Autrice: Alke.

martedì 30 gennaio 2018

La danza della neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.

Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terreno si posa
stanca.

In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.

Tutto intorno è pace;
chiuso in oblio profondo, 
indifferente il mondo
tace.

Autrice: Ada Negri.